Statista spagnolo. Entrato in politica nel 1850, fu capo del
Partito conservatore e ricoprì più volte cariche istituzionali.
Lasciò importanti scritti storici anche di argomento italiano, come gli
studi sulla battaglia di Pavia e sul Sacco di Roma; ma l'opera che gli diede
fama in patria, aprendogli le porte dell'Accademia fu la
Storia della
decadenza della Spagna, consultata ancora oggi per l'obiettività e la
precisione dei riferimenti. Fu inoltre tra i redattori della Costituzione. Venne
ucciso dall'anarchico Angiolillo (Malaga 1828 - Santa Agueda 1897).